Concerto di Giovedì 6 Aprile 2006

Luogo: Carcere Circondariale Maschile di Rebibbia
Indirizzo: Via Tiburtina
Città: Roma
Zona Tiburtina
Ora: 16:00
Ingresso: ovviamente non consentito agli esterni o ai non addetti ai lavori

Oggi condivideremo questa esperienza bellissima con due gruppi di amici, i RANDOM e GRISO, con i quali già abbiamo fatto concerti, ed ancora ne faremo. Un grazie anticipato va ad Alessia e Simona per aver organizzato, con tanta fatica e burocrazia, questa splendida giornata di musica che ci permetterà di conoscere (anche se per poco) un mondo a noi sconosciuto, ma soprattutto ci permetterà di allietare la giornata, con la nostra musica, a chi ha bisogno di un sorriso e di un po' di svago.

 

Scaletta

1
FDT [ sonix ]
2
IRONIC [ a.morrisette ]
3
BALLA [ u.balsamo ]
4
HEAVEN OUT OF HELL [ elisa ]
5
GIANNA [ rino gaetano ]
6
WHAT A WONDERFUL WORLD [ louis armstrong ]
7
SANTI E BLASFEMI [ sonix ]

 

Commento del concerto

Come immaginavamo, è stata una esperienza indimenticabile. Al di là del concerto, della esibizione in sè, ci siamo trovati ad aver preso più di quanto abbiamo dato. Poche parole per descrivere emozioni molto forti, e soprattutto per non perdersi in retorica.

Ecco il commento personale di Fabio, il nostro bassista.

Potrei scrivere tante banalità riguardo la "gita" sonixiana al carcere di Rebibbia, ma vorrei proprio evitarlo. Potrei sommergere di retorica voi poveri web-nauti che vi siete imbattuti in queste poche righe, raccontandovi di come sia più facile incontrare persone sgradevoli dietro un bancone che dietro a delle sbarre; potrei scrivere di come in realtà siano stati i detenuti a dare di più a noi che non viceversa; magari potrei anche farvi partecipare alla mia definitiva presa di coscienza di quanto fallimentare sia lo scopo di un carcere, il "recupero sociale"; e perchè no, farvi sapere di quanti gradini, questa giornata, ha fatto salire i Sonix lungo la faticosa scala che porta cinque individui ad essere una band vera. Ma perchè annoiarvi? Lo scopo di noi Sonix è quello di far divertire le persone, no?! Quindi vi racconterò di come sia stato per me capire che si può anche ridere di cuore di fianco a un detenuto, uno che ha fatto sicuramente qualcosa di sbagliato e magari anche molto brutto: è stato assolutamente normale....se la parola la intendiamo dal punto di vista di un detenuto, per il quale le cose normali sono quelle più belle del mondo.

 

Ringraziamenti

Grazie di vero cuore ad Alessia e Simona per aver organizzato questa splendida iniziativa, e grazie allo staff del carcere che ha contribuito. Grazie a Pino, Giordano, Gianni e gli altri detenuti che ci hanno aiutato ad allestire il palco. Oggi è stata una giornata indimenticabile, siamo quasi senza parole.